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© by SimAndAle
Seconda Categoria gir.H
29°
VS
Campo Sportivo "Fratelli Palagi"
Via Sangallo, 13, Sambuca
Campo sintetico
Andrea Giorgi
4 g ·
Oggi abbiamo consegnato i lavori per la riqualificazione del quartiere di San Giusto. 2,7 milioni di euro di fondi PNRR che serviranno a realizzare il nuovo campo da calcio in sintetico, il risanamento della passerella sulla Greve, la nuova pista ciclabile in Via Allende, la riqualificazione delle aree sportive esterne della scuola Spinelli e dell'area verde dell'anello. Inizio lavori a marzo (di quest'anno...)
#pnrr #scandicci #sangiusto
4 g ·
Oggi abbiamo consegnato i lavori per la riqualificazione del quartiere di San Giusto. 2,7 milioni di euro di fondi PNRR che serviranno a realizzare il nuovo campo da calcio in sintetico, il risanamento della passerella sulla Greve, la nuova pista ciclabile in Via Allende, la riqualificazione delle aree sportive esterne della scuola Spinelli e dell'area verde dell'anello. Inizio lavori a marzo (di quest'anno...)
#pnrr #scandicci #sangiusto
Seconda Categoria Gir. H
Audace Legnaia 2
San Giusto 1
AUD.LEGNAIA: Luconi, Formigli (58' ManetÌi), Marzi, Leao, Marchesini, Sarri, Keqi (58' De Carlo), Longosci (85' Chini), Silvestri, Solvi, Bini (93' Mazzoli). A disp.:Paci, Ballini, Lelli, Rotondi, Cristiani.
All.: Cristian Mangano
SAN GIUSTO LE B.: Gelli, Giorgi (81' Rettori), Nicotra, Forconi (51' Conti), Succi (67' Calamandrei), Albanese, Gimignani (68' Burchielli), Neri, Nardi, Canigiani, Bettoni (72' Marzi). A disp.: Cappelletti, Manetti, Cassigoli, Pagliantini.
All.: Yuri Landini.
ARBITRO: Caselli di Firenze.
RETI: 18' Sarri, 76' Nardi, 91' Silvestri.
NOTE: ammoniti Marchesini, Formigli, De Carlo, Conti e Neri.
Grazie al sigillo in pieno recupero di Silvestri, l'Audace Legnaia supera di misura un ottimo San Giusto Le Bagnese, bravo a dare del filo da torcere ai propri avversari al punto tale da lasciare il risultato in bilico pressoché fino all'ultimo, conquistando peraltro l’intera posta in palio del match clou di giornata, autentico scontro al vertice che poneva di fronte la capolista in solitaria del torneo, ossia i gialloblù di Mister Mangano forti dell'attacco più prolifico del Girone H, e la loro diretta inseguitrice (appaiata a quota 17 con la Dinamo Florentia) che, per quanto reduce da una serie altalenante di recenti risultati, si presentava pur sempre al "Bacci" dopo aver subito appena cinque reti fino alla scorsa domenica. In apertura di novanta e più minuti rivelatisi tiratissimi, combattuti e giocati a viso assai aperto dai due undici protagonisti, sono proprio gli ospiti a tentare di prendere immediatamente in mano le redini dell'incontro e, non a caso, già al 2' Luconi si trova costretto agli straordinari sul palo più lontano per togliere dallo specchio un insidioso tentativo da fuori di Bettoni, coordinatosi al volo al termine di un'azione confusa partita dall'out di sinistra. Al 9', poi, Giorgi raccoglie una respinta della barriera su un tiro da fermo dello specialista Canigiani e va direttamente in porta ma, nonostante le vibranti proteste giallorosse per un presunto braccio largo da parte, di un calciatore locale, il direttore di gara lascia correre non ritenendo che ci siano gli estremi per la concessione del penalty a favore dell'équipe di Landini. A fronte di un inizio piuttosto farraginoso, la formazione ospitante comincia pian piano a carburare facendosi anzitutto viva dalle parti di Gelli al 15' quando Silvestri, ben liberato ai sedici metri dalla sponda di Salvi, va a caccia dell'eurogol con un mancino di prima intenzione alla ricerca del sette alzando tuttavia eccessivamente la propria mira. Tre minuti più tardi, invece, il medesimo Solvi si incarica della battuta di un corner dalla corsia sinistra con una parabola indirizzata a centro area ove Sarri, sagacemente liberatosi dai blocchi ivi venutisi a creare, ha modo di battere a rete nella più completa solitudine non lasciando scampo all'incolpevole Gelli con un destro potente che sblocca il risultato. Acquisito il vantaggio, il Legnaia viaggia stabilmente sulle ali dell'entusiasmo e nell'arco di sette giri di lancette va davvero ad un passo dal raddoppio quando Keqi, dopo un volo d'angelo di Gelli per togliere la sfera dalla testa di un Silvestri appostato in area piccola sulla torre di Bini, calcia a botta sicura dà distanza ravvicinata vedendosi però negare la gioia del proprio primo sigillo in gialloblù da un provvidenziale Nicotra, bravissimo a ribattere a centimetri dalla fatidica linea bianca. Al 37' il San Giusto rischia ancora moltissimo: Bini, servito in profondità da una perfetta apertura di Longosci, si sveste stavolta dei panni di assist-man e, defilato a sinistra, lascia partire una bordata micidiale una volta entrato in area destinata a finire esattamente sotto il montante se non fosse per un monumentale Gelli che, con un riflesso a dir poco invidiabile, non si lascia affatto intimorire alzando il pallone in corner con un colpo di reni da manuale. Per due volte ad un passo dal raddoppio, i padroni di casa al 39' si fanno invece sorprendere, e da una poderosa sgasata di Bettoni che, autore di uno strappo sulla destra, mette al centro ove Luconi non trattiene, la palla carambola cosi sui piedi dell'ex di turno Nardi che però, dopo aver perso l'attimo propizio per sistemarsela a dovere, spreca una ghiottissima opportunità per il pareggio concludendo sul fondo da buona posizione. Prima del riposo, infine, gli audacini flirtano nuovamente con un goal che, soprattutto in vista dell'imminente duplice fischio, sarebbe ben più che prezioso ma in questa circostanza a sventare la minaccia ci pensa capitan Bucci che, veramente per una questione di centimetri, allontana decisivamente l'angolato colpo di tasta a Gelli battuto di Bini, ancora una volta abile ad attaccare coi tempi giusti il palo lontano in occasione di un traversone di Formiigli. Scampato cosi ad almeno tre pericoli decisamente nitidi, nella ripresa il San Giusto è intenzionato ad approfittare di un risultato che, a distanza siderale dal calar del sipario, rimane ancora molto aperto. Il pacchetto arretrato locale, tuttavia, come spesso si è potuto apprezzare sin qui nel corso della stagione ha ben altri piani e, di fatto, si dedica con opera pressoché certosina a rendere angusti i margini di manovra ai propri avversari costringendoli a tentare di farsi pericolosi unicamente con soluzioni da palla inattiva, come quella che al 53' scalda ancora i guantoni dell'ottimo Lucani che, distendendosi sulla propria sinistra, devia in corner una traiettoria a fil di palo scoccata dal sibilante destro di Canigiani da poco oltre la trequarti. Arrivati a questo punto la contesa entra in una rilevante fase di stallo, per porre fine alla quale entrambi i tecnici decidono di ritoccare il proprio undici dando perciò il la alla canonica girandola di cambi chi, da essa, trae più ampio giovamento è senz'altro la compagine in maglia giallorossa che, infatti, ad un quarto d'ora scarso dal termine ristabilisce le sorti dell'incontro quando Canigiani, uscito nuovamente sconfitto, dall'ennesimo duello con un Lucani estremamente attento a sporcare in calcio d'angolo una sua punizione tesa dal vertice sinistro dell'area, dalla bandierina opta per una soluzione sul primo palo sulla quale irrompe Nardi ché, lestamente avventandosi una volta sfuggito in maniera repentina alla marcatura ai Longosci, trafigge da due passi l'estremo casalingo regalando il pari ai propri colori. Con l'inerzia della gara cosi cambiata, ,il San Giusto crede in un sorpasso che gli consentirebbe di portarsi a soli due punti proprio dai locali rimettendo completamente in discussione il campionato ma al 78', a coronamento di una prestazione assai positiva, Lucani sfoggia un altro intervento plastico per impedire al siluro sul primo palò di Nardi, favorito da una svirgolata di Marzi direttamente su un rapido rilancio di Gelli, di regalare al medesimo centravanti ospite la doppietta personale. Un minuto più tardi, invece, non ha miglior fortuna Conti che, gettandosi disperatamente in scivolata su un altro pericoloso corner di Canigioni, spara con poca lucidità alle stelle
dal limite dell'area piccola al netto della propria indisturbata posizione. Con il passare dei minuti, tuttavia, la propulsione offensiva degli uomini di Mister Landini arriva ad esaurirsi rimettendo sui binari dell'equilibrio un incontro che però, nel finale, riserva agli astanti sugli spalli un ultimo colpo di scena: dopo un minuto di recupero, infatti, Silvestri si appropria in area di un pallone apparentemente innocuo e, una volta giratosi sul proprio marcatore grazie allo strapotere fisico, si crea lo spazio per una decisa conclusione che termina la propria corsa alle spalle di Gelli facendo esplodere di gioia la fetta di pubblico gialloblù e consegnando all'Audace Legnaia l'ottavo successo in nove gare di campionato unitamente ad un vantaggio di sei punti su una nuova principale inseguitrice, ossia la Sambuca che, prevalsa sulla Grevigiana, si trova adesso da sola al secondo posto dopo aver superato tanto il medesimo San Giusto quanto una Dinamo Florentia fermata sul segno x dalla Florence
Calcio Più
Riccardo Palchetti
San Giusto 1
AUD.LEGNAIA: Luconi, Formigli (58' ManetÌi), Marzi, Leao, Marchesini, Sarri, Keqi (58' De Carlo), Longosci (85' Chini), Silvestri, Solvi, Bini (93' Mazzoli). A disp.:Paci, Ballini, Lelli, Rotondi, Cristiani.
All.: Cristian Mangano
SAN GIUSTO LE B.: Gelli, Giorgi (81' Rettori), Nicotra, Forconi (51' Conti), Succi (67' Calamandrei), Albanese, Gimignani (68' Burchielli), Neri, Nardi, Canigiani, Bettoni (72' Marzi). A disp.: Cappelletti, Manetti, Cassigoli, Pagliantini.
All.: Yuri Landini.
ARBITRO: Caselli di Firenze.
RETI: 18' Sarri, 76' Nardi, 91' Silvestri.
NOTE: ammoniti Marchesini, Formigli, De Carlo, Conti e Neri.
Grazie al sigillo in pieno recupero di Silvestri, l'Audace Legnaia supera di misura un ottimo San Giusto Le Bagnese, bravo a dare del filo da torcere ai propri avversari al punto tale da lasciare il risultato in bilico pressoché fino all'ultimo, conquistando peraltro l’intera posta in palio del match clou di giornata, autentico scontro al vertice che poneva di fronte la capolista in solitaria del torneo, ossia i gialloblù di Mister Mangano forti dell'attacco più prolifico del Girone H, e la loro diretta inseguitrice (appaiata a quota 17 con la Dinamo Florentia) che, per quanto reduce da una serie altalenante di recenti risultati, si presentava pur sempre al "Bacci" dopo aver subito appena cinque reti fino alla scorsa domenica. In apertura di novanta e più minuti rivelatisi tiratissimi, combattuti e giocati a viso assai aperto dai due undici protagonisti, sono proprio gli ospiti a tentare di prendere immediatamente in mano le redini dell'incontro e, non a caso, già al 2' Luconi si trova costretto agli straordinari sul palo più lontano per togliere dallo specchio un insidioso tentativo da fuori di Bettoni, coordinatosi al volo al termine di un'azione confusa partita dall'out di sinistra. Al 9', poi, Giorgi raccoglie una respinta della barriera su un tiro da fermo dello specialista Canigiani e va direttamente in porta ma, nonostante le vibranti proteste giallorosse per un presunto braccio largo da parte, di un calciatore locale, il direttore di gara lascia correre non ritenendo che ci siano gli estremi per la concessione del penalty a favore dell'équipe di Landini. A fronte di un inizio piuttosto farraginoso, la formazione ospitante comincia pian piano a carburare facendosi anzitutto viva dalle parti di Gelli al 15' quando Silvestri, ben liberato ai sedici metri dalla sponda di Salvi, va a caccia dell'eurogol con un mancino di prima intenzione alla ricerca del sette alzando tuttavia eccessivamente la propria mira. Tre minuti più tardi, invece, il medesimo Solvi si incarica della battuta di un corner dalla corsia sinistra con una parabola indirizzata a centro area ove Sarri, sagacemente liberatosi dai blocchi ivi venutisi a creare, ha modo di battere a rete nella più completa solitudine non lasciando scampo all'incolpevole Gelli con un destro potente che sblocca il risultato. Acquisito il vantaggio, il Legnaia viaggia stabilmente sulle ali dell'entusiasmo e nell'arco di sette giri di lancette va davvero ad un passo dal raddoppio quando Keqi, dopo un volo d'angelo di Gelli per togliere la sfera dalla testa di un Silvestri appostato in area piccola sulla torre di Bini, calcia a botta sicura dà distanza ravvicinata vedendosi però negare la gioia del proprio primo sigillo in gialloblù da un provvidenziale Nicotra, bravissimo a ribattere a centimetri dalla fatidica linea bianca. Al 37' il San Giusto rischia ancora moltissimo: Bini, servito in profondità da una perfetta apertura di Longosci, si sveste stavolta dei panni di assist-man e, defilato a sinistra, lascia partire una bordata micidiale una volta entrato in area destinata a finire esattamente sotto il montante se non fosse per un monumentale Gelli che, con un riflesso a dir poco invidiabile, non si lascia affatto intimorire alzando il pallone in corner con un colpo di reni da manuale. Per due volte ad un passo dal raddoppio, i padroni di casa al 39' si fanno invece sorprendere, e da una poderosa sgasata di Bettoni che, autore di uno strappo sulla destra, mette al centro ove Luconi non trattiene, la palla carambola cosi sui piedi dell'ex di turno Nardi che però, dopo aver perso l'attimo propizio per sistemarsela a dovere, spreca una ghiottissima opportunità per il pareggio concludendo sul fondo da buona posizione. Prima del riposo, infine, gli audacini flirtano nuovamente con un goal che, soprattutto in vista dell'imminente duplice fischio, sarebbe ben più che prezioso ma in questa circostanza a sventare la minaccia ci pensa capitan Bucci che, veramente per una questione di centimetri, allontana decisivamente l'angolato colpo di tasta a Gelli battuto di Bini, ancora una volta abile ad attaccare coi tempi giusti il palo lontano in occasione di un traversone di Formiigli. Scampato cosi ad almeno tre pericoli decisamente nitidi, nella ripresa il San Giusto è intenzionato ad approfittare di un risultato che, a distanza siderale dal calar del sipario, rimane ancora molto aperto. Il pacchetto arretrato locale, tuttavia, come spesso si è potuto apprezzare sin qui nel corso della stagione ha ben altri piani e, di fatto, si dedica con opera pressoché certosina a rendere angusti i margini di manovra ai propri avversari costringendoli a tentare di farsi pericolosi unicamente con soluzioni da palla inattiva, come quella che al 53' scalda ancora i guantoni dell'ottimo Lucani che, distendendosi sulla propria sinistra, devia in corner una traiettoria a fil di palo scoccata dal sibilante destro di Canigiani da poco oltre la trequarti. Arrivati a questo punto la contesa entra in una rilevante fase di stallo, per porre fine alla quale entrambi i tecnici decidono di ritoccare il proprio undici dando perciò il la alla canonica girandola di cambi chi, da essa, trae più ampio giovamento è senz'altro la compagine in maglia giallorossa che, infatti, ad un quarto d'ora scarso dal termine ristabilisce le sorti dell'incontro quando Canigiani, uscito nuovamente sconfitto, dall'ennesimo duello con un Lucani estremamente attento a sporcare in calcio d'angolo una sua punizione tesa dal vertice sinistro dell'area, dalla bandierina opta per una soluzione sul primo palo sulla quale irrompe Nardi ché, lestamente avventandosi una volta sfuggito in maniera repentina alla marcatura ai Longosci, trafigge da due passi l'estremo casalingo regalando il pari ai propri colori. Con l'inerzia della gara cosi cambiata, ,il San Giusto crede in un sorpasso che gli consentirebbe di portarsi a soli due punti proprio dai locali rimettendo completamente in discussione il campionato ma al 78', a coronamento di una prestazione assai positiva, Lucani sfoggia un altro intervento plastico per impedire al siluro sul primo palò di Nardi, favorito da una svirgolata di Marzi direttamente su un rapido rilancio di Gelli, di regalare al medesimo centravanti ospite la doppietta personale. Un minuto più tardi, invece, non ha miglior fortuna Conti che, gettandosi disperatamente in scivolata su un altro pericoloso corner di Canigioni, spara con poca lucidità alle stelle
dal limite dell'area piccola al netto della propria indisturbata posizione. Con il passare dei minuti, tuttavia, la propulsione offensiva degli uomini di Mister Landini arriva ad esaurirsi rimettendo sui binari dell'equilibrio un incontro che però, nel finale, riserva agli astanti sugli spalli un ultimo colpo di scena: dopo un minuto di recupero, infatti, Silvestri si appropria in area di un pallone apparentemente innocuo e, una volta giratosi sul proprio marcatore grazie allo strapotere fisico, si crea lo spazio per una decisa conclusione che termina la propria corsa alle spalle di Gelli facendo esplodere di gioia la fetta di pubblico gialloblù e consegnando all'Audace Legnaia l'ottavo successo in nove gare di campionato unitamente ad un vantaggio di sei punti su una nuova principale inseguitrice, ossia la Sambuca che, prevalsa sulla Grevigiana, si trova adesso da sola al secondo posto dopo aver superato tanto il medesimo San Giusto quanto una Dinamo Florentia fermata sul segno x dalla Florence
Calcio Più
Riccardo Palchetti
Esordienti al Grassroots Challenge.
A partire da gennaio, i nostri ragazzi saranno impegnati in questo avvincente torneo dedicato alle Società Elitè. Una nuova sfida a squadre per valorizzare l’attività fin qui svolta anche se in forma individuale. Il Grassroots Challenge per l’occasione si veste con 4 diverse sfide che consentiranno di acquisire punteggi per le competizioni federali dell’Attività di Base in partenza. I tecnici federali certificheranno i migliori punteggi per ciascuna delle 4 challenge previste realizzate dalle Società che entreranno a far parte della Grassroots Challenge Record.
San Giusto Calcio sempre più nell'Elite.
San Giusto Calcio sempre più nell'Elite.
Juniores Gir. A
San Giusto 1-0 Gambassi
Vittoria di misura dei padroni di casa ai danni del Gambassi, grazie ad una rete che giunge nel primo tempo e di portare a casa tre punti importanti. Prima frazione molto bloccata, almeno nella prima mezzora, con le due squadre che si affrontano principalmente a centrocampo. A rompere gli equilibri ci pensa il San Giusto che va in rete con Raimondo, bravo a sfruttare un'uscita imperfetta del portiere avversario ed a insaccare di puro opportunismo. Nella ripresa giunge la reazione degli ospiti, che vanno vicino al pareggio con Romagnoli e Nacci che entrambi colpiscano clamorosamente la traversa. Anche il San Giusto ha una grande schance per raddoppiare su calcio di rigore, ma Signi si fa perdonare l'errore del primo tempo e respinge. <nel finale il Gambassi si riversa in attacco a testa bassa, mentre il San Giusto fallisce altre ottime occasioni in contropiede, non capitalizzando gli spazi lasciati dalla difesa avversaria.
Calciopiù
Vittoria di misura dei padroni di casa ai danni del Gambassi, grazie ad una rete che giunge nel primo tempo e di portare a casa tre punti importanti. Prima frazione molto bloccata, almeno nella prima mezzora, con le due squadre che si affrontano principalmente a centrocampo. A rompere gli equilibri ci pensa il San Giusto che va in rete con Raimondo, bravo a sfruttare un'uscita imperfetta del portiere avversario ed a insaccare di puro opportunismo. Nella ripresa giunge la reazione degli ospiti, che vanno vicino al pareggio con Romagnoli e Nacci che entrambi colpiscano clamorosamente la traversa. Anche il San Giusto ha una grande schance per raddoppiare su calcio di rigore, ma Signi si fa perdonare l'errore del primo tempo e respinge. <nel finale il Gambassi si riversa in attacco a testa bassa, mentre il San Giusto fallisce altre ottime occasioni in contropiede, non capitalizzando gli spazi lasciati dalla difesa avversaria.
Calciopiù
CR-LND-TOSCANA
03/11/2023
Il Consiglio di Presidenza del Comitato Regionale Toscano L.N.D., riunitosi questo pomeriggio, supportato dal parere positivo di tutti i consiglieri regionali e delegati provinciali, considerati gli accadimenti di ieri sera, lo stato di emergenza decretato in tutta la nostra regione ed il peggioramento delle previsioni meteorologiche delle prossime ore, unitamente alla volontà di manifestare solidarietà, vicinanza e rispetto nei confronti delle comunità colpite, ritiene doveroso ed opportuno sospendere tutta l’attività regionale e provinciale dilettantistica e giovanile di questo fine settimana.
Il Consiglio di Presidenza ha altresì deliberato che tutte le gare che si sarebbero dovute disputare in questo fine settimana (compresi i posticipi del Lunedì), verranno recuperate durante la pausa natalizia nel weekend del 23 e 24 dicembre p.v., ultima data utile prima dell’inizio del girone di ritorno dei campionati.
Il Consiglio di Presidenza del Comitato Regionale Toscano L.N.D., riunitosi questo pomeriggio, supportato dal parere positivo di tutti i consiglieri regionali e delegati provinciali, considerati gli accadimenti di ieri sera, lo stato di emergenza decretato in tutta la nostra regione ed il peggioramento delle previsioni meteorologiche delle prossime ore, unitamente alla volontà di manifestare solidarietà, vicinanza e rispetto nei confronti delle comunità colpite, ritiene doveroso ed opportuno sospendere tutta l’attività regionale e provinciale dilettantistica e giovanile di questo fine settimana.
Il Consiglio di Presidenza ha altresì deliberato che tutte le gare che si sarebbero dovute disputare in questo fine settimana (compresi i posticipi del Lunedì), verranno recuperate durante la pausa natalizia nel weekend del 23 e 24 dicembre p.v., ultima data utile prima dell’inizio del girone di ritorno dei campionati.
Calciopiù:
Bellini e Mecatti trascinano il San Giusto Le Bagnese in testa.
Qualche decennio fa, quando ancora non esisteva la possibilità di scommettere sulle partite di calcio e la schedina era l'unico mezzo per poter provare a sognare di cambiare la propria vita (celeberrima, a tal proposito, è la battuta pronunciata da Francesco Nuti nel film "Madonna che silenzio c'è stasera" e che recitava: "O tu sposti la chiesa, o tu vai in Perù, o tu vinci al Totocalcio) quelli che al termine di una domenica ricca di risultati sorprendenti riuscivano a fare "13" e a vincere una grossa somma di denaro, erano a giusta ragione considerati molto fortunati. Adesso che i tempi son cambiati e che il glorioso Totocalcio è andato in pensione, a quelli che riescono a far 13, non possiamo altro che dire "Bravi!" Non ci credete? Provate un po' a dare un'occhiata alla vetta del Girone A alla vigilia della settima giornata. Signa, Casellina e Club Sportivo che per l'appunto guidano la classifica "reale" a quota 13, sono temute e rispettate. C'è però anche chi, come il San Giusto di Leo Palloni, che a 13 sogna di arrivare. Ed è proprio in questo senso che lo scontro al vertice che si gioca sul vecchio sterrato di Via Pablo Neruda riveste così tanta importanza. Conquistare i tre punti in palio consentirebbe ai giallorossi di operare l'aggancio in classifica ed al contempo permetterebbe ai biancorossi delle Cascine di scavare un solco ben visibile nei confronti del diretto avversario. Un match che si annuncia equilibrato e combattuto, dunque, inizia all'insegna di un gioco veloce e di un agonismo ben marcato ma che mai travalica i confini della correttezza. li San Giusto cerca d'imporre la propria legge in mezzo al campo puntando forte sulle iniziative del terzetto formato da Mecatti, Lenico e Degl'lnnocenti che impostando la manovra cercando di verticalizzare il più possibile, provano a sfruttare la velocità di Mazzoni che è bravo a crear scompiglio al limite dell'area avversaria supportando le incisive incursioni del centrattacco Bellini. La compagine di Marinai si oppone però da par suo in ~rtù di una manovra altrettanto ben orchestrata. Sembrano lontanissimi i tempi in cui, nelle file biancorosse, si era soliti lanciare lungo su Radoshku. Adesso il Club interpreta la fase di palleggio in maniera molto più organizzata. In questo senso è fondamentale il lavoro svolto nel cuore della mediana da capitan Urbano che smistando con buona lucidità una gran quantità di palloni, mette in condizione di ben figurare un tridente in teoria molto insidioso composto dal già citato Radoshku (esterno a sinistra), da Ardito (defilato a destra) e dalla punta centrale Mariani. Un'architettura che oltre al numero otto in maglia rossa poggia anche sui piedi buoni di Arrivi, non può che rendere la vita dura ad un reparto arretrato sangiustese nel quale, comunque, si disimpegnano piuttosto bene sia Prudente sia Landi. I primi dieci minuti di studio fanno presagire che la gara sarà ricca di emozioni i collpi di scena. E basta attendere una dozzina di minuti per assistere al primo squillo di tromba targato San Giusto. Lenico allarga il gioco a destra per Degl'lnnocenti che scatta fin quasi alla linea di fondo tagliando poi al centro un insidioso pallone rasoterra che il ben appostato Mecatti non ha difficoltà a tradurre in rete da due passi approfittando anche di una piccola ma fatale esitazione della retroguardia fiorentina. La risposta dei ragazzi di Marinai giunge a strettissimo giro di posta e allo scoccare del 14' ecco materializzarsi l'episodio che potrebbe cambiare le sorti del match. C'è un'azione insistita degli ospiti in area locale ed una conclusione a botta sicura che termina in rete è intercettata con un braccio da Melo Zapata che nel disperato tentativo di salvare la propria porta, induce Luculano Cung a concedere al Club il ci1cio di rigore ed a sventolare sotto al naso del difensore di casa il cartellino rosso. Sul dischetto dagli undici metri si presenta Ardito che con freddezza e precisione, supera il giovanissimo classe 2008 Tommy Lastrucci riportando il risultato in parità. E' un bel guaio per il San Giusto che sarà costretto a giocare il resto della partila in inferiorità numerica. Un'eternità, verrebbe da pensare. Descrivendo l'episodio, però, abbiamo volutamente utilizzato il condizionale, perché è proprio in questo momento di potenziale difficoltà che mister Palloni compie un vero e proprio capolavoro tattico. Spostando Prudente nel cuore della difesa e ridando cosi compattezza al reparto arretrato, il tecnico di casa fa sì che il suo San Giusto non soffra l'inferiorità numerica e continui a proporre buone trame di gioco. Un Club in vistoso imbarazzo non riesce a fare la voce grossa e al 22' sono ancora i giallorossi a tornare in vantaggio. Una punizione dalla trequarti calciata tesa e precisa verso l'area di rigore, spiove nei pressi di Buontempo che prima riesce ad arrivare sul pallone ma poi se lo fa sfuggire dalle mani favorendo l'intervento vincente dell'accorrente Bellini. Lo svantaggio annichilisce i ragazzi di Marinai che nella fase centrale del primo tempo lasciano l'iniziativa nelle mani di un buon San Giusto che pur non riuscendo a creare altre occasioni, si difende con ordine. Il Club torna a farsi pericoloso al 32' andando ad un passo dal pareggio. Una bella manovra in verticale impostata sul settore di destra, dopo aver preso forma dai piedi di Arrivi ed essere passata per quelli di Ardito, giunge in area dove il ben appostato Mariani raccoglie la sfera sparandola però oltre la traversa da ottima posizione. Il San Giusto prova subito a riportarsi in avanti e al 35' una manovra di Degl’lnnocenti stoppata con un braccio da un difensore, origina un piazzato dalla destra che Ammannati calcia direttamente verso la porta. Un incerto Buontempo rischia di commettere lo stesso errore che qualche minuto prima ha permesso ai giallorossi di passare in vantaggio. Dopo aver intercettato la sfera, la perde favorendo l'intervento di Mecatti che però, dopo averla recuperata, è fermato dall'arbitro che ravvisando un presunto intervento irregolare nei confronti del portiere del Club, concede agli ospiti un calcio di punizione. Più che giustificate, a nostro avviso, sono le proteste dei ragazzi di Palloni, visto e considerato che Buontempo aveva malamente perduto il controllo della sfera senza essere stato minimamente ostacolato. Durante l'intervallo, nel chiuso dello spogliatoio, mister Marinai si deve essere fatto sentire perchè il Club approccia la ripresa con ben altro cipiglio. Prendendo in velocità sugli esterni la difesa giallorossa e utilizzando in maniera massiccia i lunghi lanci in verticale, i fiorentini vanno nuovamente vicini al pareggio allo scoccare del 52' quando un preciso lancio di Urbano fa pervenire la palla sui piedi di Ardito che tutto solo a tu per tu con Lastrucci, si fa ipnotizzare dal giovane portiere di casa che chiudendo lo spazio in uscita, riesce a bloccare in tuffo il tentativo di conclusione a rete proposto dal numero sette in maglia rossa. Al 55', complice anche un chiaro errore di valutazione commesso da Luculano, il Club ritrova la parità, Invertendo un fallo laterale che doveva essere assegnato al San Giusto, l'arbitro dà la possibilità al Club di ripartire lungo la corsia di destra, dove si sgancia Mariani. Il preciso cross del numero nove accende un confuso batti e ribatti davanti alla porta difesa da Lastrucci. A mettere tutti d'accordo ci pensa il piedino di Radoshku che toccando in rete da due passi, riporta in equilibrio i piatti della bilancia facendo andare su tutte le furie i sostenitori sangiustesi. Adesso è il Club che spinge forte alla ricerca dèl vantaggio cercando finalmente di approfittare al meglio dell'uomo in più. Clamorosa è, pero, l'occasione gettata al vento da Ardito che all'altezza del 60', nel tentativo di tradurre in rete un nuovo cross dalla destra di Mariani, sbuccia la palla a due passi dalla porta favorendo l'intervento dei difensori giallorossi. Marinai sembra finalmente aver trovato la chiave giusta per aggirare il dispositivo difensivo avversario. Peccato che i suoi attaccanti non ne assecondino le direttive. Al 71' altra incursione fiorentina lungo la corsia di destra, stavolta portata avanti da Ardito che giunto sul fondo, taglia verso il centro l'ennesimo buon traversone. Mariani salta più in alto di tutti ma il suo impallo aereo non è dei più felici ed, un pallone lento e prevedibile termina fra le braccia protese di Lastrucci. Il San Giusto si risveglia nell'ultimo terzo di gara. Ed una rinascita che fa nuovamente malissimo al Club. All'80' un profondo pallone dalla trequarti scodellato verso l'area da Mecatti, chiama all'intervento Neacsu, subentrato a Buontempo ad inizio ripresa. Evidentemente questa non è Ia giornata degli estremi difensori biancorossi perché anche lui, al pari del compagno, dopo essere entrato in possesso della palla, se la lascia sfuggire favorendo l'inserimento di Bellini che però, dopo averla recuperata, la gira incredibilmente sopra la traversa mancando il più agile dei tap in. L'attaccante scandiccese si rifà con gli interessi a tre minuti dalla fine riportando il San Giusto in vantaggio e realizzando una splendida doppietta. Bella è la manovra di avvicinamento impostata da Mecatti e rifinita dal neo entrato Travagli e stupenda e chirurgica è la rasoiata da fuori proposta dal numero nove, con la sfera che filando rapida apelo d’erba supera Neàcsu insaccandosi nell'angolino basso alla dèstra del portiere. E' l'apoteosi per i ragazzi di Palloni che però sono subito costretti a mettersi in guardia. Il Club non molla e al 93' ottiene un calcio piazzato sul settore di sinistra che Arrivi indirizza bene a centro area. Il nuovo entrato Poccianti, saltando in anticipo sui difensori gira a rete ma la palla, dopo aver accarezzato la parte alta della traversa, termina sul fondo.
E' questa l'ultima emozione di un match intenso al termine del quale un gagliardo San Giusto, dimostrando di possedere buone gambe e nervi saldi, compie un'autentica impresa vincendo nonostante settantacinque minuti giocati in inferiorità numerica, appaiando il Club in classifica ed avvicinandosi alla vetta occupata adesso dai 'cugini' del Casellina. Delusione palpabile,a fine gara, in casa Club Sportivo. Condannata agli errori individuali e da una non corretta interpretazione tattica della superiorità numerica, la formazione di Marinai, pur rimanendo in corsa per il vertice della classifica, ha perso una buona opportunità . Onore e merito al San Giusto, certo ma anche tanto rammarico ripensando aie buone chance non sfruttate a dovere da Ardito e compagni. Calciatoripiù: nel San Giusto ottime le prestazioni di Prudente in difesa, Mecatti, Lenco e Degl'lnnocenti a metà campo, Mazzoni a sostegno della manovra d'attacco e del devastante Bellini negli ultimi sedici metri. Nel Club segnaliamo volentieri le buone prove di Urbano a centrocampo, Arrivi in cabina di regia e del triangolo offensivo formato da Ardito, Mariani e Radoshku. Pur comunque un chiaro errore di valutazione in occasione del secondo gol realizzato dal Club, il giovane Luculano Cunga ha diretto in maniera sufficiente cercando, anche se spezzettandola a volte in maniera eccessiva, di tenere il più saldamente possibile in mano le redini della gara
Niro Morali
E' questa l'ultima emozione di un match intenso al termine del quale un gagliardo San Giusto, dimostrando di possedere buone gambe e nervi saldi, compie un'autentica impresa vincendo nonostante settantacinque minuti giocati in inferiorità numerica, appaiando il Club in classifica ed avvicinandosi alla vetta occupata adesso dai 'cugini' del Casellina. Delusione palpabile,a fine gara, in casa Club Sportivo. Condannata agli errori individuali e da una non corretta interpretazione tattica della superiorità numerica, la formazione di Marinai, pur rimanendo in corsa per il vertice della classifica, ha perso una buona opportunità . Onore e merito al San Giusto, certo ma anche tanto rammarico ripensando aie buone chance non sfruttate a dovere da Ardito e compagni. Calciatoripiù: nel San Giusto ottime le prestazioni di Prudente in difesa, Mecatti, Lenco e Degl'lnnocenti a metà campo, Mazzoni a sostegno della manovra d'attacco e del devastante Bellini negli ultimi sedici metri. Nel Club segnaliamo volentieri le buone prove di Urbano a centrocampo, Arrivi in cabina di regia e del triangolo offensivo formato da Ardito, Mariani e Radoshku. Pur comunque un chiaro errore di valutazione in occasione del secondo gol realizzato dal Club, il giovane Luculano Cunga ha diretto in maniera sufficiente cercando, anche se spezzettandola a volte in maniera eccessiva, di tenere il più saldamente possibile in mano le redini della gara
Niro Morali
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